mercoledì 11 dicembre 2013

PERCHE' NON CE LA FAREMO MAI. UNO, DUE E TRE.
 
PERCHE' NON CE LA FAREMO MAI, UNO.
Emendamento chiarificatore al Disegno di Legge di Stabilità (rintracciabile sul sito del Senato della Repubblica). Proposta di modifica n.10.266 al DDL n.120, Collina, Del Barba. Dopo il comma 41 aggiungere il seguente, 41 bis. All'articolo 37, comma 7, del Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, il secondo periodo è sostituito dal seguente: "I consorzi di cui all'articolo 34, comma 1, lettera b), sono tenuti ad indicare, in sede di offerta, per quali consorziati il consorzio concorre o i consorzi consorziati e relativi consorziati il consorzio concorre; a questi è fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla medesima gara; in caso di violazione sono esclusi dalla gara sia i consorzi sia i consorziati; in caso di inosservanza di tale divieto si applica l'articolo 353 del Codice Penale".
 
PERCHE' NON CE LA FAREMO MAI, DUE.
Convegno "La legalità fiscale Italiana, asimmetrie e convergenze con l'Europa" organizzato dall'Agenzia delle Entrate di Roma. Si stima che il sistema, radicato e diffuso, di evasione fiscale in Italia sottragga allo Stato circa 130 miliardi di euro all'anno.

PERCHE' NON CE LA FAREMO MAI, TRE.
La notizia riguarda Sangalli, azienda del settore raccolta rifiuti, che rastrella 260 milioni di euro di appalti pagando centinaia di migliaia di euro a politici e funzionari. Ne sono finiti in carcere 14, altri 12 ai domiciliari, 15 con l'obbligo di dimora. Indagine in capo alla Procura di Monza, Pubblici Ministeri Salvatore Bellomo e Giulia Rizzo. Considerazioni di un coinvolto, intercettato nel corso dell'indagine: "la soluzione è una sola, lo disse tanti anni fa Signorile, del PSI,: inutile che ci stiamo tutti a prendere in giro, legalizziamo le tangenti...io ti do lavoro e tu paghi..."

lunedì 9 dicembre 2013

PRIMARIE PD: MATTEO RENZI NUOVO SEGRETARIO NAZIONALE. BUON ANDAMENTO DEL VOTO ANCHE A GRIGNASCO.
 
Al termine delle elezioni primarie tenutesi ieri, 8 dicembre, Matteo Renzi è risultato eletto nuovo Segretario Nazionale del PD in luogo di Guglielmo Epifani. Renzi ha ottenuto quasi il 70% dei consensi degli oltre 2.500.000 elettori che si sono recati ai seggi. Ha tenuto un discorso in cui ha promesso di....cambiare davvero.  Una ovvietà per chiunque assuma un incarico, tanto più di tale spessore. Ci speriamo proprio però, visto che gli altri due recenti cambiamenti della politica italiana han portato alla ribalta: 1) Alfano, che abbandonando l'oramai impresentabile, persino per loro, Berlusconi ha costituito il Nuovo Centro Destra, e 2) Salvini, ex fans di Bossi, pure lui abbandonato da tutti, tanto più dopo il rinvio a giudizio dei giorni scorsi per le incredibili e, per certi versi, esilaranti vicende truffaldine che hanno coinvolto lui e la famiglia, eletto nuovo Segretario della Lega Nord sabato 7 dicembre, al termine di misteriose primarie. Dunque l'augurio a Renzi, ma ancor di più per noi, è che non sia pure il suo il trionfo dell'apparenza, incontrastata dominatrice del mediocre scorcio d'era che ci tocca di vivere. Nota conclusiva su Grignasco: han votato 226 persone; un calo del 10,6% rispetto l'anno scorso, che era però una competizione elettorale di coalizione, con SEL e altri. Renzi ha avuto 141 voti (62%), Cuperlo 53 (23%) e Civati 32 (15%).